AIACE - Associazione Italiana Amici Cinema d'Essai

INVIDEOMilano Film Network

english

|

italiano

Home / INVIDEO / Edizioni Precedenti / 2000

INVIDEO 2000

INVIDEO 2000

X EDIZIONE

INDISCIPLINE

8-12 NOVEMBRE

Milano, Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi  
8 - 12 novembre 2000

Invideo compie nel Duemila i suoi dieci anni di attività: la sua ricognizione nel patrimonio di videocreazioni internazionali ha ormai coperto una buona parte del trentennale cammino dell'arte elettronica.
Il suo archivio - costruito grazie all'acquisizione, anno dopo anno, di opere "classiche" e nuove, celeberrime o ancora poco conosciute, contiene centinaia di titoli, ed è un punto di riferimento unico a livello nazionale per quanti vogliono conoscere, approfondire, studiare questa singolare forma d'arte audio-visiva.
In ognuna delle nostre edizioni, la parte di "visioni" riservata ai pionieri della videoarte, ai capolavori, alle opere più "eretiche" e geniali del settore, continua a essere affollatissima di giovani che si accostano per la prima volta a un linguaggio capace di oltrepassare il già noto: sia esso il noto delle narrazioni cinematografiche, sia esso il panorama ormai logoro delle finzioni televisive. Si scopre l'arte video come nella vita si è scoperta la poesia, o certi folgoranti film bollati dell'industria dello spettacolo con uno zero in condotta, o certe intense esperienze teatrali o musicali.
Anche per questo abbiamo voluto arricchire il catalogo, quest'anno, con tre saggi che ripercorrono, per decenni, la storia di un'arte che stenta non tanto a trovare un pubblico quanto spazi di diffusione e discussione adeguati, investimenti strategici, visionarietà costruttiva e immaginazione da parte della cosiddetta "industria culturale".
Crediamo che una manifestazione come "Invideo", con una sua solidità di impianto, un archivio consolidato e in crescita, un'attività che investe spesso periodi dell'anno e e iniziative "oltre" la classica mostra, debba svolgere un ruolo di pungolo e di proposta anche su questi temi. Temi su cui del resto si impegna a vari livelli: sia come supporto a pubblicazioni  specializzate che attingono alla ricchezza storica dell'archivio, sia come progetto di una valorizzazione (in tutti i suoi aspetti, da quelli conservati a quello promozionali) dell'archivio stesso, sia come contatto costante con le più vivaci realtà produttive, distributive e artistiche a livello internazionale.
In questo senso fra le iniziative di quest'anno resta quella del Coordinamento fra i festival video europei, e un incontro su e con Raisat Arte, che ha fin dai suoi esordi aperto alle arti elettroniche, mettendo in onda anche celebri classici. Verremmo sottolineare, nell'edizione di quest'anno, una presenza più alta che in passato di autori totalmente nuovi per il nostro pubblico e anche per il pubblico della videoarte in genere: sono giovani, esordienti, oppure artiste affermati ma poco conosciuti in Italia. Ci sembra importante, di anno in anno, scoprire e presentare questi autori, proporne sguardi e linguaggi accanto a quello di autori già molto molto notti o che, in un certo senso, fanno parte della famiglia di "Invideo". Anche il ventaglio delle tematiche presenta delle novità: accanto a territori classicamente indagati dalla videocreazione internazionale, come la memoria e il backstage, quest'anno abbiamo inserito una nutrita e quantomai attuale sezione sul corpo tecnologico e virtuale, sia esso vissuto attraverso la danza o attraverso inquietanti esperimenti di laboratorio, con l'animazione o con riflessioni visive sulla (inevitabile?) mutazione.
Lo sguardo sui luoghi diventa sguardo politico, nel senso più vasto e profondo della parola, nei molti video sulle migrazioni, sulla perdita dei sogni e dagli ideali, perfino sul senso stesso dell'accumulare immagini, testimonianze, ricordi. E una sezione è dedicata alla scrittura rivisitata dal video, con opere che affrontano la difficile sfida della parola poetica. La personale di uno straordinario autore d'animazione australiano, Peter Callas, (di cui è allestita anche una mostra fotografica) dà modo di conoscere quest'artista che coniuga una profonda cultura umanistica con le più avanzate tecnologie digitali per creare imponenti, sgargianti affreschi del nostro tempo, densi di simbologie arcaiche e moderne. Infine "Techne" ripropone il filo ininterrotto della presentazione di videoinstallazioni a fianco dei video monolocale: una sfida difficile in Italia, che Invideo persegue da vari anni, proponendosi come sede privilegiata in Italia per questo tipo di opere "anomale" e straordinariamente affascinanti.
La sensazione complessiva (ma ovviamente saranno gli spettatori a dirlo) è che la selezione di quest'anno presenti un tasso di "impegno" (linguistici, estetico, sociale, poetico e anche documentario) più alto che in passato, come se la padronanza della tecnica e la fine della fase "autoesplorativa" del video consentissero ormai un'articolazione più matura del discorso e del pensiero sul mondo. Il che pone anche a noi, subito ma soprattutto in prospettiva, il problema di un innalzamento e di un approfondimento del livello della manifestazione, in tutti i suoi aspetti, da quello espositivo a quello teorico-critico a quello "spettacolare" e di incontro.
In questa edizione, nel percorso fra i vari decenni e le varie sezioni, fra un antico e glorioso video dell'archivio e un esordiente sconosciuto, starà allo spettatore rimescolare le carte: vedere in una saporita animazione una strizzata d'occhio a un'umanità multiculturale, in un gioco con l'immagine del corpo una riflessione politica, in un video di taglio sociale una inconsueta proposta di linguaggio, nelle più ardite animazioni un tasso di realismo inatteso.
Quella del video è un'arte indisciplinata, e per leggerla, capirla, goderne è necessario uno sguardo altrettanto indisciplinato. 

INVIDEO 2000 ha inoltre promosso la pubblicazione del volume Segnali Video. I Nuovi immaginari della videoarte di Alessandro Amducci.


Scarica il programma di INVIDEO 2000



ELENCO AUTORI SELEZIONATI

ANIMAZIONI

- LEONARDO CARRANO: Il cerchio e la soglia. Italia, 1999. 6'

- SEOUNGHO CHO: Cold Pieces. USA-Corea del Sud, 1999.11'50" 

- MICHAEL GAUMNITZ: Des gouts et des couleurs, Francia, 2000.15 per 3'

-OPIFICIO CIPLOPE: Pastil. Italia, 1999. 5' 
                            Depositonero. Italia, 2000. 6' 
                            Life from Pluto. Italia, 2000. 7'46"

- LEONARDO ROMOLI: Omaggio a Turner (Kaleidos). Italia, 1999. 5' 
                              Battaglie. Italia, 2000. 2' 
                              Luce. Italia 2000, 1'

CORPI ELETTRONICI

- ROSA BARBA/HERWIG WEISER: Distroia. Germania, 1999. 3'30"

- LAETITIA BOURGET: Manipuler son corps. Francia, 1998. 4'40"
 
- JULIEN DAJEZ: U-man. Francia, 1997. 5'
  
- N+N CORSINO: Captives (2nd. mouvement). Francia, 1999.12'17"

- ANNA DE MANINCOR: Da nero a nero. Italia,  . 14'08"

- ALLAIN PELLETIER: Die Dyer. Canada, 1999. 24'
 
- STEINA: Warp. USA, 2000. 5' 
               Trevor. USA, 2000. 11'.

- VEIT-LUP: Lippenbekenntnisse. Germania, 1998. 3'15" 
                 Tr---liquide. Germania, 1998. 4'10"

-PATRICK ZANOLI: Shiraga kazuo doro ni idomu, 1995. Francia, 1999. 4'

LA SCRITTURA IMMAGINATA

- ALESSANDRO AMADUCCI: Spoon River. Italia, 1999-2000. 45'

- CANE CAPOVOLTO. ISTITUTO DI OBBEDIENZA ANIMALE: La parola che cancella. Italia, 1999. 8'

- AGATA CHIUSANO: Annabel Lee. Italia, 1998. 15'

- GIOVANNI CODA: Tagli. Italia, 1999. 16'

- MONICA PETRACCI: As colors do. Italia, 1999. 3' 
                              Malamente. Italia,1999. 5'

RITRATTI E BACKSTAGE

- FRANCESCO ANDREOTTI/LORENZO GARZELLA: L'occhio e il pendolo (Jem CoheN a Pisa). Italia,1999.23’ 
     
- GIUSEPPE BARESI: Mnemo-diario. Viaggio nella lavorazione di Il mnemonista, film di Studio Azzurro. Italia, 2000. 40'

- BRUNO BIGONI: I sogni degli Elfi. Viaggio nella storia del teatro dell'Elfo. Italia, 2000. 45'

- LUCA SCARZELLA: Majakovskij, l'incidente è chiuso. Italia,1999. 16'

- GIACOMO VERDE: La mia pittura è dialettale. Italia, 2000.19'15"

TERRITORI DELLA MEMORIA

- IRIT BATSRY: These are not my images. USA-Francia-Germania-Gran Bretagna, 2000. 80'

- JEM COHEN: Città d'ambra. Italia-USA, 1999. 47'
  
- ANGELA MELITOPOULOS: Passing Drama. Germania, 1999. 66'

- DOMINIQUE SMERSU: Sous silence. Francia, 1996. 20'

- ALEXANDER SOKUROV: Dolce. Russia, 1999. 61'

- GIANNI TOTI: Gramsciategui, ou le poesimistes. Francia, 1999. 55'

Scarica la cartolina in pdf

Scarica il comunicato stampa in pdf

INVIDEO è un progetto AIACE - Milano sostenuto da: Regione Lombardia - Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, dalla Provincia di Milano - Settore Cultura, dal Comune di Milano - Cultura e Musei - Settore Spettacolo, dalla Commissione Europea e dalla Fondazione Scuole Civiche di Milano, Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi