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FESTIVALL 2007

Festivall 2007

   28 settembre 2007 Castello Sforzesco Milano   

Nell’ambito della prima edizione di Festivall, il “festival dei festival” che presenta le anticipazioni delle diverse rassegne cinematografiche milanesi INVIDEO, in collaborazione con Goethe Institut Mailand propone il documentario


The Big What
In viaggio attraverso l’arte del 2007

Italia,  2007, 80’
di Antonella Crippa, Maddalena D'Alfonso, Matteo DelBò,
Gianluca D'Apuzzo

Ogni dieci anni, a giugno, nel cuore dell'Europa, l'arte contemporanea celebra la sua rinascita:  le date di Venezia, Basilea, Kassel e Münster coincidono e le opere degli artisti più rilevanti della scena internazionale, raccolte sulla superficie di poche centinaia di chilometri,  per qualche settimana rimangono accessibili al pubblico.
Nel periodo di apertura delle manifestazioni, e soprattutto nei giorni delle inaugurazioni, le quattro città trasformano in modo radicale il paesaggio urbano. Gli interventi temporanei alterano le vie e le piazze, modificano la comunicazione visiva, incrementano i trasporti, deviano i flussi. Questi centri accolgono una vera e propria migrazione d'élite, un'invasione di persone provenienti da ogni parte del mondo. Pur nell'eterogeneità delle storie, questi individui, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, che usano l'inglese di base e che si riconoscono in una comunità ben distinta, formano il popolo dell'arte contemporanea, un popolo determinato, appassionato, ossessionato e in trincea. In ogni caso, fluido.

Il quadro generale e l'effettivo stato di salute dell'arte possono essere fotografati e diventare elementi di analisi della realtà. Le mostre d'arte contemporanea, infatti, sono come specchi: riflettono le immagini e le voci di chi è direttamente coinvolto ma allo stesso tempo restituiscono anche il contesto in cui sono prodotte, lo stesso in cui tutti noi viviamo. L'interpretazione che danno gli artisti del mondo è, almeno nella maggioranza dei casi, libera e individuale e, proprio per questo, utile a chi voglia formulare opinioni altrettanto libere e altrettanto individuali.