POSTI DI VISTA 2010
[IN_EQUILIBRIO]
A.I.A.C.E. – Milano, che ha nella propria mission sia la produzione e la promozione di opere artistiche che si esprimano attraverso l’uso delle nuove tecnologia, sia l’educazione all’arte visiva delle nuove generazioni, ha stabilito una partnership con IED, l’Istituto Europeo del Design. In particolare ha proposto alla direttrice Rossella Bertolazzi di far diventare materia di studio e successivamente di realizzazioni multimediali il concetto di “design sostenibile” che è il tema portante della manifestazione Posti di Vista 2010 alla Fabbrica del Vapore. La direttrice, entusiasta della proposta, ne ha investito un team di quattro insegnanti (Tiziana Gemin, Painè Quadrelli, Davide Sgalippa e Paolo Solcia), che coprono, con le rispettive competenze, le diverse aree espressive che sfociano, tutte assieme, nella multimedialità (musica, video, computer). Il team di insegnanti, coordinato da Tiziana Gemin, ha chiesto a gruppi di studenti di sviluppare opere interattive inerenti la tematica dello sviluppo eco-sostenibile da allestire negli spazi della Fabbrica del Vapore.
In questo modo è stato possibile coinvolgere fattivamente 20 studenti per tutta da durata del semestre accademico.
Tutte le installazioni proposte dagli studenti applicano le nuove opportunità offerte dalle tecnologie digitali alla narrazione creando nuovi modi di espressione interattiva, permettono ai fruitori di riflettere sulle tematiche proposte sfruttandone l’aspetto ludico e ricreativo
Dopo circa due mesi di lavoro sei gruppi di studenti hanno presentato ad una commissione congiunta A.I.A.C.E./IED il risultato della loro ricerca. Dei sei progetti pervenuti, ne sono stati selezionati tre che verranno realizzati appositamente per Posti di Vista 2010.
Watery Harp
Non esiste risorsa per l’uomo più preziosa dell’acqua. Per salvaguardarla si è pensato ad un approccio altamente tecnologico ma allo stesso tempo semplice e pratico. L’installazione consiste nell’emulazione di un duetto musicale tra arpe.
Al posto di ogni corda dell’arpa c’è un filo d’acqua, illuminato alle estremità inferiori da led bianchi; ogni volta che si tocca l’acqua vengono prodotte note in pentatonica di Sol b e si riescono a comporre melodie celestiali. L’acqua confluisce poi in un contenitore posto alla base dello strumento che la ricicla tramite una pompa ad energia solare e la riporta al tubo superiore creando un ciclo continuo.
Indovina la ricetta. Un progetto di eco-sostenibilità gastronomica
Presi in esame tre piatti tradizionali della cucina italiana, il risotto alla Milanese, il polpettone e la macedonia, si è indagato sulla provenienza degli ingredienti che li compongono e si è scoperto che percorrono migliaia di chilometri prima di arrivare nel nostro piatto. Questo non ne altera il gusto, il profumo o il colore ma comporta un consumo ambientale spropositato e del tutto superfluo. L’utente sarà invitato a ricreare le ricette scegliendo gli ingredienti, mettendoli in pentola e visualizzandone su un maxi schermo il percorso dal luogo di produzione alla destinazione sulle nostre tavole.
Sink Pink
L’installazione interattiva è costituita da una videocamera collegata ad uno schermo che funge da specchio virtuale. All’apertura di un rubinetto l’acqua defluisce dallo schermo provocando una distorsione del volto riflesso del fruitore, che, privato del suo elemento vitale, si disidrata progressivamente. Contemporaneamente in uno schermo posizionato sotto il primo appaiono video informativi che illustrano graficamente i dati riguardanti le conseguenze dello spreco dell’acqua. Una volta chiuso il rubinetto, l’acqua tornerà progressivamente nello schermo superiore. Le scelte di ogni fruitore influenzano il fruitore successivo a simboleggiare la ripercussione delle nostre scelte eco-sostenibili sulla vita degli altri.
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