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ARENGARIO MONZA

Arengario Monza
16 marzo 2006 - 14 maggio 2006

Personale di MARIO CANALI

Mario Canali (Monza,1952) ha iniziato la sua attività artistica nel 1975 come pittore, per dedicarsi poi all'arte elettronica e digitale, di cui in Italia è stato precursore ed esponente di primo piano. Dal 1985 è stato animatore, insieme a Flavia Alman, Sabine Reiff e Riccardo Sinigaglia, del gruppo di ricerca e d'arte elettronica "Correnti Magnetiche". Con questo gruppo ha prodotto opere audiovisive premiate alle maggiori manifestazioni nazionali e internazionali del settore. Dal 1992 ha iniziato una ricerca nel campo della realtà virtuale, producendo (con la collaborazione dello psicologo Elio Massironi, dell'informatico Marcello Campione e dell'ebanista Leonardo Aurelio) installazioni interattive sperimentate da decine di migliaia di persone. Satori (1993) è stata una delle prime installazioni in Europa a utilizzare la realtà virtuale immersiva a fini espressivi.
Con la successiva Oracolo-Ulisse (1995) Canali ha cominciato a sperimentare un'interattività realizzata con l'utilizzo di parametri corporei che, accoppiati all'attività intenzionale del partecipante, generano immagini, suoni, scenari. A questa ricerca, che dura ancora oggi, vanno ascritte le installazioni Ritmi e Neuronde (1997), mentre EmX (1999, presentata a Techne 01) utilizza modelli di riconoscimento motorio, e Scribble Test (2002, presente a Techne 02) interpreta in chiave psicologica la produzione grafica del partecipante. Dal 1998 promuove progetti di interazione sociale caratterizzati dall'uso delle tecnologie, promozione delle arti performative, diffusione di un pensiero digitale. Nel 1999 progetta, per un'area industriale dismessa a Sesto San Giovanni, un Centro di Animazione Culturale che sarà promotore della manifestazione Fragmenti. Dal 2000 al 2002 crea e dirige Ludialydis, psicobar, luogo d'incontro, centro di sperimentazione e produzione di eventi. Nel 2003 dà vita al progetto Arcnaut, che coniuga la produzione di installazioni e oggetti interattivi all'approfondimento concettuale delle interazioni tra arte, scienza e filosofia.