AIACE - Associazione Italiana Amici Cinema d'Essai

INVIDEOMilano Film Network

english

|

italiano

Home / INVIDEO / Edizioni Precedenti / 2004

INVIDEO 2004

INVIDEO 2004

XIV EDIZIONE

STATI LIQUIDI

10-14 NOVEMBRE

Stuttgat, Kommunales Kino
9 novembre 2004

Milano, Spazio Oberdan 
10 - 14 novembre 2004

"Stati liquidi": il titolo dell'edizione 2004 di Invideo prende le mosse da una condizione di fluidità e movimento incessante, dalla constatazione, nelle opere di quest'anno, di una fluttuazione di forme e corpi, o di una liquefazione delle immagini. Opere che sembrano fatte d'acqua, o che hanno come tema l'elemento acquatico; opere subacquee, opere in cui le immagini sono sottoposte a metamorfosi talvolta ottenute con gli stessi "effetti naturali" consentiti dall'acqua in tutte le sue forme, talvolta simulate o ricreate con gli effetti elettronici. Questi contenuti e questi linguaggi ispirati alla fluidità acquatica in tutte le sue configurazioni (dall'onda alla profondità sottomarina, dalla trasparenza alle correnti, dall'immersione al galleggiamento…) diventano, come sempre accade, metafore del panorama audiovisivo e del suo rapporto col mondo: di anno in anno la selezione (fra le centinaia di opere che ci arrivano da tutto il pianeta) ci consente insomma di individuare, seppur attraverso la forzata schematicità e sintesi di un titolo, le tendenze che via via si profilano, un "discorso" audiovisivo che prende forma. In questo caso la metafora di uno stato liquido e incerto, di un mondo mutevole e inafferrabile (flessibile, potremmo dire, per indicare un inquietante termine del contesto economico e politico attuale); forse il disagio e la difficoltà di delineare panorami dai confini incerti, fluttuanti, inaffidabili, che riflettono come specchi ma possono anche celare correnti pericolose…Del resto, che l'acqua e l'immagine elettronica presentino grandi affinità è un dato noto, sottolineato da artisti, teorici, critici. Si parla di "flusso" elettronico, di fluidità dell'immagine video; ed è superfluo ricordare il grande contributo del movimento "Fluxus" alla storia della videoarte… Anche la danza fluttua e perde gravità, e ben si sposa con l'elemento acquatico; ma il progetto "Cartographies" di Philippe Saire, che quest'anno presentiamo, affronta anche la sfida di un rapporto complesso con gli spazi urbani, l'architettura, i luoghi pubblici.

Così, corpi d'acqua sono quelli di molti  video di danza di questa edizione; ma diventano liquide anche le città descritte nei ritratti metropolitani: e potremmo continuare coi libri d'acqua, i video marini e sottomarini, i video piovosi, i video in cui l'acqua diventa metafora di memoria e incertezza dei ricordi, i “mood” monsonici di Wong Kar Way…

Più in generale questa edizione registra una "marea" di lavori ispirati all'amore per un mondo naturale come alter ego del mondo "solido" e duro, fatto di guerre, morte e distruzione. I video di viaggio che presentiamo del resto sono sempre esemplari di questa visione "in transito": quest'anno l'attenzione è focalizzata sul duplice sguardo (letterario e audiovisivo) di Giuseppe Baresi e Giuseppe Cederna, fra India e  peregrinazioni planetarie reali e metaforiche. L'apertura europea, con l'inaugurazione a Stoccarda, consentirà di riproporre al pubblico tedesco il suggestivo "Mediterraneo" dei gesti e dei mestieri di Studio Azzurro e un "focus" sulla videoartista Monica Petracci, fra poesia, pittura e teatro.

Ma il video d'arte e il cinema oltre ci parlano - in modi originali e creativi -  anche delle ferite del mondo: Israele, gli Stati Uniti dopo l'11 settembre,  la Bosnia; fino ad andare indietro, al golpe di Pinochet in Cile,  al Tribunale Russel sui crimini di guerra in Vietnam. E l'ormai tradizionale appuntamento con "Poetronica", compilation di autori indipendenti,  riserva  sempre un occhio di riguardo (e irriguardoso) verso le disastrose condizioni del pianeta…Ma di storia e di mondo ci parla anche il documentario  sulla lunga e infaticabile vita del "Living Theatre"; e di attualità ci parla il testo recentissimo e inedito di Gene Youngblood, uno degli ospiti di questa edizione: l'autore statunitense dell'ormai mitico Expanded Cinema (1970), manifesto del "cinema oltre" e del video come prolungamento di un cinema utopistico, visionario, multischermico e polisensoriale, ci propone un uso artistico,  festoso e militante delle nuove tecnologie, aprendo spiragli di speranza e di ottimismo in un panorama che, in superficie, appare spesso troppo uniforme e omologato.  Accanto a lui Michel Chion, musicista, regista, autore video, teorico del rapporto suono-immagine di rilievo mondiale: presenza autorevole, che vuole testimoniare l'interesse di Invideo per l'aspetto sonoro e musicale dell'attuale ricerca audiovisiva. Del resto, nella selezione, accanto a forme più note di musica in video (quest'anno la personale di Floria Sigismondi) compaiono opere di alta sperimentazione sonoro-visiva ispirate a Schoenberg e a Varèse, e interessanti ricerche di giovani e giovanissimi. Con l'omaggio a un giovane autore importante e ormai affermato come Francisco Ruiz de Infante abbiamo voluto proseguire gli approfondimenti monografici, dando al pubblico l'opportunità di conoscere un'opera in costante evoluzione, fra musica, video monocanale e installazioni, e che affronta un intreccio di tematiche esistenziali legate alla crescita e alla trasformazione. Un altro autore, affermato in Germania ma ancora poco conosciuto da noi, Bjorn Melhus, ci propone le sue surreali divagazioni sull'identità, sui media e sulle trasformazioni dell'individuo nel mondo attuale.  Un omaggio con ottanta candeline è riservato al giovanissimo Gianni Toti, pioniere italiano della videoarte e poetronico cosmico, che crea e ricrea le sue forme e i suoi linguaggi "espansi" ed "esplosi" senza mai dimenticare la letteratura, la pittura, la poesia, la musica e il cinema.

Cinema classico, d'avanguardia, cinema di ieri, di domani, cinema "oltre"? Di quale cinema ci parlano questi video, e come declinano il cinema queste nuove forme digitali in cui la pellicola si sta trasformando, o che la pellicola accoglie?

Ce lo diranno le opere e gli autori, i critici: e magari qualche risposta arriverà anche dal piccolo concorso su "Io e il cinema" che l'edizione 2004 propone.

Buona immersione….

 

Scarica il programma di INVIDEO 2004 in pdf

ELENCO AUTORI SELEZIONATI

Anderson David / Galili Itzic. Sense of Gravity, 7' 32", 2003, UK

Askill Daniel. We Have Decided Not to Die, 10', 2003, Australia 

Baldwin Lucy. Freeze, 2004, UK, 7’   

Beschi Vincenzo. Di tutti i colori, 14', 2003, Italia 

Bottega Bologna. Accado da capo, 8' 44", 2004, Italia 

Cane CapoVolto. Impero/In God We Trust, 31', 2004, Italia 

Carlisle Susanna. Timepiece, 4' 35", 2004, USA 

Chabert Philippe. Partitura per suono e ombre, 10', 2004, Italia 

Cornejo Cecilia. I wonder what you will remember of September, 26', 2004, Cile/USA 

De Bemels Antonin. Il s'agit, 3', 2003, Belgio 

De Geetere Patrick. Fado, 26' 19", 2003, Francia 

De Manincor Anna. Roccu, 4', 2003, Italia 

Djian Loïc. Omar Khayyam, Five Variations, 13', 2004, Francia 

Dusollier Hendrick. Obras, 12', 2004, Francia 

Fluk Ido. What I Want, 2' 50", 2004, USA 

Gonsalves Tina. Surfacing, 2' 23", 2004, Australia 

Guedes Tito. from Park to Park, 4', 2003, Portugal 

Hallis Delphine. I like to Think (right now, please!), 8', 2004, Francia 

Hammel Johannes. system of Transitions, 9' 30", 2003, Austria 

Hansen Inger Lise. Adrift, 10', 2003, Norvegia   

Henricks Nelson. Satellite, 5' 30", 2004, Canada 

Hersonsky Yael / Gal-Raday Koby. Border Project, 43', 2003, Israele 

Horn Paul / Hund Harald. Tomatoheads, 5' 40", 2003, Austria 

Ippolito Carlo. Un'altra città, 10' 24", 2004, Svizzera 

Julien Isaac. Paradise Omeros, 20’, 2002, UK

Kalin Tom. Behold Goliath or The Boy With the Filthy Laugh, 8' 30", 2003, USA 

Lamm Staffan. Russelltribunalen, 10', 2003, Svezia 

Lehman William. Where The Sea-Lions Live, 4' 10", 2004, USA 

Lloyd Sargent Paul. White Blight Manifesto, 6', 2003, USA 

Lock Edouard. Amelia, 58', 2003, Canada 

Macheiner Stefan. Erase and Rewind, 4', 2003, Austria 

Maxwell Stephanie / Costanza Matt/ Hall Randall. Reflecting Pool, 9', 2004, USA 

Mikkonen Marja. 99 Years of My Life, 33', 2003, Finlandia 

Morero Andrea. BiH, 19' 30", 2003, Italia 

NomIg. Pdx_01, 7' 33", 2003, Canada 

Paval Conen Boris. Shelter, 8', 2003, Olanda

Petracci Monica / Fabbri Mirko. été, 2004, 4’, Italia 

People like us (Vicky Bennett). The Remote Controller, 9', 2003, UK 

Prati Claudio. Les  Buffers, 15', 2004, Italia/Svizzera 

Procopio Enzo / Scarzella Luca. Codice aperto, 18', 2004, Italia 

Salinger Emmanuel / Levy Marion. I (Marion Solo), 9' 38", 2003, Francia   

Santini Mauro. Da qui sopra il mare, 10', 2004, Italia 

Schreiner Volker. Counter, 6', 2004, Germania 

Simmons John. The Book of Water, 4', 2003, Australia 

Simon Kia. The Dive, 4' 45", 2003, USA  

Smith John. Worst Case Scenario, 18', 2003, UK 

Sturani Loïc. Vegetable Thriller, 2', 2003, Italia 

Von Greve Christina. Desde la memoria, 7' 30", 2003, Germania/Spagna

Vouardoux Anthony. Dance Alone, Svizzera, 2004, 2’ 

White - Sobieski Tim. On the Wing, 12', 2003, USA   

Scarica la cartolina in pdf

Scarica il comunicato stampa in pdf


INVIDEO è un progetto AIACE - Milano sostenuto da: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale Cinema; Regione Lombardia, Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia; Provincia di Milano, Settore Cultura; Comune di Milano, Cultura e Musei, Spettacolo e della Commissione Europea, Programma MEDIA plus.

INVIDEO si avvale anche del contributo di: AICEM, British Council, Centre culturel français de Milan, CCS-Centro Cilturale Svizzero, Forum Austriaco di Cultura, Fondazione Cineteca Italiana, Goethe-Inctitut Mailand, Instituto Cervantes - Milan, IULM, Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, Medien - und Filmgesellschaft Filmforderung Baden - Wurttemberg, Kommunales Kino Stuttgart, Medialogo, Ondavideo e Centro Culturale Amici di INVIDEO.